La donazione ai fini
di trapianto


Etica e tipi di
donazione


- La donazione da
vivente


- La donazione da
cadavere

Etica e tipi di donazione

- Donazione ai fini terapeutici
Il sentimento altruistico di venire in soccorso con il proprio corpo a chi si trova in cattive situazioni di salute o in pericolo di vita è una caratteristica della natura umana, comune quasi a tutti i popoli fin dai tempi antichi.
  • Agli inizi, furono: la forza fisica, il calore del corpo, il lenimento della saliva ed infine il LATTE materno, donato da un altro seno, per far vivere la piccola creatura, appena orfana di madre.
  • Ai primi del ?900, la scoperta dei gruppi sanguigni ABO e Rh diede inizio a quella che, in tutto il mondo, ancora oggi, rappresenta una delle più nobili azioni dell'uomo, la DONAZIONE DEL SANGUE, ormai organizzata in grandi reti di raccolta nazionali, quali l?AVIS, le MISERICORDIE, FRATRES, ecc.
  • Infine, nei primi anni '50, con la nascita della chirurgia dei trapianti, si è arrivati alla donazione degli organi, da cadavere e da vivente.
  • "Tutti questi atti donativi,dai tempi antichi ad oggi si caratterizzano per un fine comune : cercare di GUARIRE E/O SALVARE delle persone."
    Le moderne donazioni di sangue, cornee, tessuti ed organi sono fatte, dunque,a fini esclusivamente terapeutici ed i principi etici sottesi sono quelli della solidarietà gratuita. Ma questa affermazione non è assoluta : a seconda dell'etica di una società, stante la crescente richiesta di organi, anche i tipi di donazione variano tra i vari paesi, in una scala ove l'utilitarismo trova il suo fondo nella violenza pura ed il principio di donazione scompare del tutto. (Tab.11)

    Tabella 11


    Come si vede nella Tab. 11, in Italia, sono ammesse solo le donazioni non mirate da cadavere (1) e quelle da vivente tra familiari e sodali, in forma diretta (3) ed indiretta (4), con scambio tra coppie ai fini della reciproca compatibilità HLA.
    (V*) Recentemente il CNT ha ammesso anche i donatori viventi alla donazione altruista non mirata, denominata "donazione samaritana".
    L'ATO-Marche ritiene che questa via non sia percorribile perché contro il buon senso, frutto piuttosto di un abbandono suicidario di una parte di sé (uno si alza al mattino e si fa togliere un pezzo di fegato od un rene !) e, nel suo svilupparsi, suscettibile di scadere nel dono remunerato (7), sottobanco.

    - Donazioni ai fini riproduttivi
    In questo caso, si può parlare di donazione solo se ciò avviene tra 2 persone che si conoscono.
    Comunemente si deve parlare di VENDITA di tessuti ed organi riproduttivi, tramite apposite banche che remunerano i donatori e fanno pagare salatamene i riceventi. In ambo i casi, l'intervento e la manipolazione bio-medica che segue alla donazione dello sperma, dell'ovulo o dell'ovocita non ha un fine terapeutico, cioè quello di GUARIRE UNA PERSONA o di SALVARGLI LA VITA. Pertanto, non rientra nella sfera delle donazione che l'ATO-MARCHE incentiva e promuove. Anzi la si ritiene un fraudolento aggiramento della legge italiana che vieta espressamente il trapianto delle ovaie e dei testicoli, ma che, sulla base della scienza di quei tempi, si era espressa sul contenuto e non sul contenente.

    ATO Marche
    via Squarcia, 15 - 61032 Fano (Pesaro)
    tel. e fax 0721.863153
    info@ato.marche.it